Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia. Rugby, birra & salsiccia.
RB&S NEWS: 24/11/13 - Prossimamente online le foto e i racconti di Italia-Fiji (Cremona) e Italia-Argentina (Roma). 9/11/13 - Novembre 2013: a RUGBY BIRRA E SALSICCIA in arrivo novità !!!

Benetton Treviso 20
Ghial Calvisano 25


FINALE CAMPIONATO ITALIANO SUPER 10


Che pubblico! La tribuna ovest dello stadio del Plebiscito gremita di tifosi gialloneri.


L'inno Treviso da una parte, Calvisano dall'altra...














Facce distrutte, da sinistra Para & Kao, Arbeits e Testa.


Facce distrutte : )


La regina della serata (anche se noi per motivi automobilistici abbiamo dovuto astenerci...)

Foto grazie a Milena, MariaTeresa, TestaGiga.



PADOVA, 28 maggio 2005

PRONTI, VIA!
La giornata è caldissima, il termometro segna 32(trentadue!) gradi, sono le due del pomeriggio di sabato e decidiamo di prepararci, prendere la macchina e partire. La finale è alle venti e i duecento chilometri circa che ci separano da Padova si percorrono in meno di due ore, perciò, con comodo, pronti, lavati e profumati, VIA!, ci muoviamo, in orario perfetto: sono le quattro e quaranta.
Sentiti al telefono, dovrebbero esserci anche Arbeits, Testa, Generale & Consorte, Gere (meglio noto come Lagerfeld), e un altro paio di amici. Ritrovo volante fissato in autostrada. Ma la A21 non è d'accordo. Testa rimane bloccato in un'area di sosta con i finestrini posteriori abbassati, in tilt, e noi invece siamo in riserva. La lancetta si posiziona improvvisamente sotto l'ultima tacca, e il terrore si manifesta negli occhi di Para & Kao, quest'ultima tra l'altro già cotta dal caldo tropicale. Alla prima uscita disponibile, Pontevico, lasciamo così l'autostrada alla ricerca di preziose gocce di carburante per la nostra carretta, ormai completamente prosciugata. Tra imprecazioni e strade disastrate troviamo il sollievo alle nostre preoccupazioni, la nostra salvezza, la nostra oasi: il distributore!! Dopo un breve litigio con la pompa automatica, e, soprattutto, dopo aver tentato di inserire il bocchettone grandezza-camion nello stretto buco del nostro serbatoio, riusciamo a ripartire, rientrare in autostrada e proseguire fino in Veneto senza altri problemi.

DOV'E' LO STADIO?
Superata Vicenza, ormai in prossimità della nostra meta, ecco nuove grane in arrivo. Un Para taciturno, infatti, teme che ciò che è successo in Francia, alla ricerca di un campeggio (*), possa ripetersi a Padova, alla ricerca dello stadio. Ma sembrerebbero solo paranoie di Para, paranoie da caldo, perchè stavolta, pare, ci siamo... prossima uscita: Padova! Nel breve ponte telefonico di qualche minuto prima Arbeits ci consigliava di uscire al casello Padova Ovest; le indicazioni sono abbondanti e discretamente dettagliate, è praticamente impossibile perdersi. Ma naturalmente basta un momento di distrazione e vediamo scorrere alla nostra destra il grande cartello verde: PADOVA OVEST. Non ci resta così che imboccare sconsolati l'uscita Est, di lì a cinque chilometri. L'incubo francese sembra dunque materializzarsi di nuovo. Ma non è così: appena fuori dall'autostrada troviamo un paio di automobili cariche di tifosi bresciani che stanno chiedendo a due operai ciò che tutti vogliamo sapere: dov'è lo stadio?? Ci accodiamo così alla mini-carovana giallonera, e, nonostante il fatto che al secondo semaforo le due macchine siano già uscite dal nostro campo visivo, ci ritroviamo, senza quasi accorgercene, in un caotico viale Plebiscito: eccoci!

CAL-VI-SA-NO!     CAL-VI-SA-NO!
Ci siamo: con ben mezz'ora d'anticipo rispetto al calcio d'inizio varchiamo i cancelli del «Plebiscito», tribuna Ovest/Calvisano, e ci muniamo di magliettina gialla gentilmente offertaci dai gialloneri, che indossiamo prontamente nonostante la temperatura ci consiglierebbe di togliere ciò che già abbiamo addosso, piuttosto che infilarci un'altra maglia... ma tant'è: tutti in tribuna sono colorati di giallo e nero, e il colpo d'occhio, che chi siede di fronte può godersi forse anche con una punta d'invidia per non essere di qua con noi, è da sogno.
Ci sono palloncini, coriandoli colorati, trombe rumorosissime, tamburi, fischietti, bandiere che sventolano, sciarpe, striscioni d'ogni genere, cori più o meno folkloristici e coloriti, e inoltre sembra che tutta Calvisano sia qui a sostenere la squadra, ragazze, ragazzi, bambini, nonni, zii, cugini, bis-nipoti, conoscenti, amici, simpatizzanti e non, e tutto, davvero tutto, è colorato di giallo e di nero.
Si respira la festa, l'attesa, forse anche il timore che tutto finisca come le quattro volte precedenti, cioè con l'esultanza degli altri.. Staremo a vedere, si comincia, tra i cori: CAL-VI-SA-NO! CAL-VI-SA-NO!

LA PARTITA
forse ProssimaMente

TERZO TEMPO A BIRRA E SALSICCIA?
Dopo la premiazione decidiamo di scendere in campo per salutare gli amici, ma prima soccorriamo la Mili, che, in crisi d'astinenza da Sciueps e in evidente carenza di zuccheri, per rialzarsi dal gradone, deve ricorrere ad una gomma da masticare prontamente fornita dai crocerossini del 118.
Risolto l'inconveniente, arriviamo nel prato, tra altre migliaia di persone, tra le quali troviamo MariaTeresssa, le 3vigiane, Senso con AmicoGallese, Testa, Arbeits con amici, LagerFeld, Generale con Consorte, Parm, e tanti altri ancora. Foto, saluti, commenti alla partita, considerazioni più o meno tecniche, e tra una chiacchiera e l'altra arriva il momento di trasferirsi ai banchetti del terzo tempo culinario...
Ma ciò che non aveva nemmeno sfiorato le nostre anime provate ma allegre, contente ma affamate, era solo lì in attesa, e stava per succedere. Avevamo già rinunciato, per motivi automobilistici, al consueto piacere a bollicine e malto, ma l'irreparabile doveva ancora accadere, manifestarsi in tutta la sua durezza. Sì, l'irreparabile: girovagando tra i banchetti del terzo tempo, rallegrato (?) dalle opinabili esibizioni cabarettistiche di un disperato simil-presentatore (oltretutto cacciato a spintoni quasi subito), ci accorgiamo con mortale disappunto e diabolica sorpresa che manca qualcosa; manca sua Maestà, la Salsiccia....!
...
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Bè, credo che tre intere righe di lutto siano sufficienti. Adesso servirebbe a noi il 118...
Dopo esserci ripresi, dopo la tragedia, giusto per mettere qualcosa sotto i denti, dato che non mangiamo da dodici ore circa, ripieghiamo su un paio di panini-gomma-da-masticare, vale a dire l'unico cibo presente.
E così, tra un boccone e l'altro, dopo alcune foto ricordo con MariaTeresa, e dopo aver salutato amici del Terzo Tempo Calvisano, torniamo alla macchina assonnati ed esausti, mentre i festeggiamenti proseguono senza di noi fino al mattino dopo.

COSI' IN CAMPO

Marcatori
4’ M Canale TR Goosen 7:0
7’ CP Fraser 7:3
10’ M Fraser TR Fraser 7:10
17’ M Wentzel TR Goosen 14:10
28’ CP Fraser 14:13
34’ CP Fraser 14:16
10’st CP Fraser 14:19
14’st CP Fraser 14:22
23’st DROP Goosen 17:22
30’st CP Goosen 20:22
42’st CP Fraser 20:25

BENETTON TREVISO
Williams; D Dallan, Goosen, M Dallan (13’st Picone, 35’st Pozzebon), G Canale; Smith, Troncon; Parisse (39’st Pavanello), Orlando, Dal Maso (15’st Palmer); Wentzel (21’-27’ Pavanello), Klerck (8’-15st Pavanello); Costanzo, Ongaro, Faliva.
Allenatore: Green.

CALVISANO
Ravazzolo; Vodo, Vaccari, Zanoletti, Nitoglia; Fraser, Griffen; Elisara (43’st Mandelli), Zaffiri, Ngauamo; Purll, Ackermann; Castrogiovanni (38’st Bocca), Moretti (9’-16’st Bocca), Perugini.
Allenatore: Cavinato.

Arbitro: Mancini (Frascati).

Man of the match: Fraser (Calvisano)
Ammonito: Ngauamo (Calvisano).
Spettatori: 9750.

più stretto di così non potevamo farlo...